La CFM plaude al sostegno svizzero al Patto sui rifugiati

La Commissione federale della migrazione CFM plaude al voto svizzero a favore del Patto mondiale sui rifugiati all’Assemblea generale dell’ONU.

Questo documento traduce la volontà internazionale di rispondere meglio alle sfide degli esodi di rifugiati. Ha il grande merito di presentare un progetto coerente volto ad alleviare la pressione sui Paesi che accolgono i rifugiati, di rafforzare l’autonomia dei rifugiati, di sviluppare l’accesso alle possibilità di reinsediamento in Paesi terzi e di promuovere le condizioni che consentono ai rifugiati di tornare al Paese d’origine quado ciò diventa nuovamente possibile.

Il documento non è vincolante per gli Stati e non oltrepassa gli obblighi internazionali connessi alla Convenzione del 1951 e al protocollo del 1967 sulle modalità di accoglienza dei rifugiati. Traduce tuttavia una volontà forte della Comunità internazionale, già formulata nella dichiarazione di New York del 2016. Il patto evidenzia la necessità di trovare soluzioni globali e collettive sul piano internazionale al fine di alleviare le sofferenze dei rifugiati grazie a diversi strumenti che vanno dall’aiuto sul posto fino al reinsediamento dei più vulnerabili. Istituisce un Forum Globale sui rifugiati che riunirà ogni quattro anni delegazioni di alto livello e agevolerà il dialogo nonché l’attuazione di progetti comuni. Questa volontà di favorire una risposta globale e solidale su scala mondiale corrisponde alla tradizione umanitaria della Svizzera e va pertanto salutata.

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Ultima modifica 14.12.2018

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